Recensione del cd Desiderata da Jazzitalia

Nasce nel 2006, il Quinteto Porteño è abile esportatore della tradizione musicale argentina di cui conosce segreti e virtù. Desiderata, prodotto da Alfa Project, è l’ultima fatica del quintetto squisitamente italiano che, questa volta, si confronta con la composizione e l’arrangiamento di dieci brani inediti adagiati su quarantasei minuti densi di tango. Molto è dovuto al magistero Piazzolla, artista cui il Quinteto Porteño aveva già tributato Decarísimo, e molto altro strizza l’occhio a melodie di fattura italiana che conferiscono un tocco di orecchiabilità alle composizioni: la miscela creata regala un infuso delicato anche per i palati più esigenti. 
Milonga Z, brano d’apertura del disco, ben si presta a fare da sintesi di ciò che si ascolterà in seguito. I fraseggi di Milan alla fisarmonica si intrecciano ai contrappunti del violino di D’Eusanio come nella più tradizionale delle danze argentine, tra colpi di tacco e virate vertiginose. Milonga Canzone e A te – cantate dallo stesso autore, Milan, e dal soprano Lucia Vaccari – per quanto piacevoli all’ascolto, sono marcate da un lirismo troppo ricercato che a volte incide, almeno in parte, sul risultato finale dell’intero lavoro.

Pietro Scaramuzzo per Jazzitalia